Gi-Fei : Giovani Immigrati, Formazione ed Esperienze di Integrazione

La Regione del Veneto, in partenariato con partner Regione delle Marche - P.F. Servizi per l'Impiego, Mercato del Lavoro, Crisi occupazionali e produttive, la Regione Puglia - Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, il Comune di Bologna - Istituzione per l'Inclusione sociale e comunitaria Don Paolo Serra Zanetti, e in collaborazione con l’Ente Strumentale Veneto lavoro, ha gestito il progetto Gi-FEI “Giovani Immigrati: formazione ed esperienze di integrazione” e finanziato nell'ambito del FEI - Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di paesi terzi – Annualità 2011 - Azione 9 "Scambio di esperienze e buone pratiche".
L'obiettivo principale del progetto è il rafforzamento degli scambi e la condivisione di esperienze negli ambiti dell'inclusione scolastica, professionale e sociale a livello nazionale ed europeo, rivolto alle nuove generazioni di immigrati (minori stranieri, seconde e terze generazioni), con particolare interesse verso i soggetti a rischio di abbandono scolastico.
Nello specifico, il progetto si prefigge di :
- Aumentare lo scambio e il confronto tra Stati membri di esperienze e buone prassi per la piena inclusione del capitale umano immigrato nei cicli formativi come asse portante delle politiche di integrazione, coesione sociale e sviluppo;
- Rafforzare la governance regionale e la rete europea degli attori pubblici e privati interessati a sviluppare politiche di supporto ai giovani immigrati;
- Contrastare la fuoriuscita dal sistema formativo dei giovani immigrati, con particolare riferimento alla scuola tecnica e professionale;
- Promuovere accordi tra regioni italiane ed europee interessate agli ambiti progettuali per porre le basi per una futura collaborazione.
Oltre alla fase di coordinamento e di gestione, il progetto si sviluppa su un programma di lavoro articolato in quattro fasi, tra loro coese e coerenti:
- ricerca e azione per la creazione della base di conoscenza: sistema di governance e buone prassi territoriali;
- identificazione buone prassi ed esperienze europee per il sostegno e l’integrazione del capitale umano immigrato;
- scambio di esperienze e buone prassi a livello europeo;
- comunicazione e disseminazione delle esperienze e dei risultati.