LE STRATEGIE LE STRATEGIE

LE STRATEGIE

STUDIO E CONOSCENZA

La conoscenza è la risorsa chiave cui attingere per rafforzare il complesso degli interventi promossi nell’ambito della programmazione regionale di settore. La Regione del Veneto si è da tempo dotata di strumenti finalizzati alla corretta rappresentazione e mappatura del fenomeno migratorio regolare ed alla diffusione delle informazioni sui flussi e sui servizi promossi sul territorio per l’integrazione dei cittadini stranieri regolarmente residenti.

Un sistema informativo efficiente rappresenta il necessario strumento per l’organizzazione in rete dei servizi e per la fruizione efficace degli stessi da parte dei destinatari dei servizi medesimi. Attraverso l’infrastruttura informatica viene gestita la conoscenza condivisa e per tal via la stessa viene scambiata tra i nodi della rete e resa facilmente fruibile per i destinatari finali.

Lo studio accurato del fenomeno migratorio e l’analisi degli impatti e delle ricadute delle azioni promosse sul territorio costituiscono la base essenziale per l’elaborazione delle politiche di integrazione.

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PROGRAMMAZIONE

L’art. 3 della L.R. 9 del 30 gennaio 1990 precisa ambiti e strumenti di programmazione delle iniziative e degli interventi finalizzati a garantire la piena integrazione sociale e lavorativa dei cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio veneto.

Gli obiettivi generali e le linee di indirizzo della Regione sono definiti nel Piano Triennale, che viene approvato dal Consiglio regionale dopo essere stato predisposto dalla Giunta regionale, una volta sentita la Consulta per l'immigrazione.

Ad esso si accompagna, entro il 31 maggio di ogni anno, con provvedimento della Giunta regionale, successivo alla raccolta dei pareri della Consulta regionale per l'immigrazione e della competente Commissione consiliare, il Programma annuale. In questo sono indicati interventi e iniziative per il superamento delle difficoltà connesse alla condizione di immigrato e per favorire, nel rispetto del mantenimento delle lingue e delle identità culturali di origine, l’inclusione nella comunità regionale attraverso percorsi di integrazione linguistica, sociale, scolastica e lavorativa dei cittadini immigrati e delle loro famiglie che dimorano stabilmente sul territorio regionale.

Piano Regionale Triennale

Programma Regionale Annuale

PROGRAMMAZIONE

L’art. 3 della L.R. 9 del 30 gennaio 1990 precisa ambiti e strumenti di programmazione delle iniziative e degli interventi finalizzati a garantire la piena integrazione sociale e lavorativa dei cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio veneto.

Gli obiettivi generali e le linee di indirizzo della Regione sono definiti nel Piano Triennale, che viene approvato dal Consiglio regionale dopo essere stato predisposto dalla Giunta regionale, una volta sentita la Consulta per l'immigrazione.

Ad esso si accompagna, entro il 31 maggio di ogni anno, con provvedimento della Giunta regionale, successivo alla raccolta dei pareri della Consulta regionale per l'immigrazione e della competente Commissione consiliare, il Programma annuale. In questo sono indicati interventi e iniziative per il superamento delle difficoltà connesse alla condizione di immigrato e per favorire, nel rispetto del mantenimento delle lingue e delle identità culturali di origine, l’inclusione nella comunità regionale attraverso percorsi di integrazione linguistica, sociale, scolastica e lavorativa dei cittadini immigrati e delle loro famiglie che dimorano stabilmente sul territorio regionale.

Piano Regionale Triennale

Programma Regionale Annuale

COMPLEMENTARITÀ

La programmazione si pone lo scopo di  favorire l’integrazione con gli strumenti di finanziamento e di programmazione europei e nazionali, privilegiando l’addizionalità rispetto alla duplicazione, avvalendosi di un ampio partenariato locale nel quale trovino aggregazione attori espressione di tutti i settori (pubblico e privato economico e sociale). L’integrazione pluri-fondo si sostanzia in particolare nel coordinamento delle risorse regionali con quelle del Fondo dell’Unione Europea denominato Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020).

Nel periodo 2016-2018 la Regione del Veneto ha realizzato proprie progettualità con CIVIS V, RECORD, ASIS, MARI, SIVI e ImProVe.
A partire dal 2019 la Regione ha avviato due ulteriori progetti: IMPACT e CIVIS VI.

In applicazione del principio di addizionalità e non duplicazione delle risorse, nei Programmi Annuali è stato quindi pianificato di dedicare le risorse regionali principalmente alle misure non coperte o solo marginalmente coperte dalle linee di intervento previste dalla programmazione europea a valere sui fondi FAMI 2014-2020.
La realizzazione degli interventi coperti da risorse regionali si è concentrata in particolare sull’attuazione di azioni di integrazione per il tramite delle Conferenze dei Sindaci prima, e dei Comitati dei Sindaci di Distretto poi (a seguito del riordino con Legge Regionale n. 19 del 25 ottobre 2016), con il finanziamento dei Piani Territoriali per l'Integrazione - PTI.
Oltre che ai PTI, le risorse regionali sono state destinate all’Osservatorio Regionale Antidiscriminazione, alla Rete Informativa Immigrazione e all’Osservatorio Regionale Immigrazione.

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