PER LA CASA PER LA CASA

PER LA CASA

LA RESIDENZA

La residenza è il luogo dove si vive.
Per chiedere la residenza è necessario rivolgersi agli uffici anagrafici del Comune.
Per avere la residenza, la Polizia municipale controllerà se realmente si abita nella casa indicata.
La residenza è necessaria per il rilascio della carta d’identità, per avere la tessera sanitaria, per ricevere i servizi di assistenza sociale, per il rilascio della patente di guida e per chiedere la cittadinanza italiana.

LA RESIDENZA

La residenza è il luogo dove si vive.
Per chiedere la residenza è necessario rivolgersi agli uffici anagrafici del Comune.
Per avere la residenza, la Polizia municipale controllerà se realmente si abita nella casa indicata.
La residenza è necessaria per il rilascio della carta d’identità, per avere la tessera sanitaria, per ricevere i servizi di assistenza sociale, per il rilascio della patente di guida e per chiedere la cittadinanza italiana.

COMUNICAZIONE DI OSPITALITÀ

Entro 48 ore da quando si abita in una casa (ospite o in affitto o come proprietario), il proprietario di casa o chi ospita deve comunicare la presenza dell’ospite alla Questura o al Comune. Questa comunicazione è sempre obbligatoria.

Se si è ospite del datore di lavoro, la comunicazione di ospitalità non è necessaria: è sufficiente quanto viene dichiarato nella comunicazione di assunzione all’INPS (se lavoratore domestico) o al Centro per l’Impiego (se lavoratore dipendente).

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA “CASE POPOLARI”

Chi è in possesso di un regolare permesso di soggiorno e sta lavorando oppure è iscritto al centro per l’impiego può accedere a:

  • assegnazione di una Casa Popolare al Comune di residenza;
  • il credito agevolato per l’acquisto o l’affitto della prima casa;
  • il fondo sociale (contributo) per l’affitto;
  • il pagamento ridotto delle bollette in base al reddito.


Come fare?

La domanda per l’assegnazione di una casa popolare, e la domanda per il contributo sociale per l’affitto, deve essere presentata al Comune di residenza su apposito modulo distribuito dal Comune.
Per informazioni rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza.
Servirà inoltre il modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che permette di accedere a prestazioni sociali o servizi di pubblica utilità (telefono fisso, luce, gas, etc.) a condizioni economiche più favorevoli.

Per fare l’ISEE è possibile rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA “CASE POPOLARI”

Chi è in possesso di un regolare permesso di soggiorno e sta lavorando oppure è iscritto al centro per l’impiego può accedere a:

  • assegnazione di una Casa Popolare al Comune di residenza;
  • il credito agevolato per l’acquisto o l’affitto della prima casa;
  • il fondo sociale (contributo) per l’affitto;
  • il pagamento ridotto delle bollette in base al reddito.


Come fare?

La domanda per l’assegnazione di una casa popolare, e la domanda per il contributo sociale per l’affitto, deve essere presentata al Comune di residenza su apposito modulo distribuito dal Comune.
Per informazioni rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza.
Servirà inoltre il modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che permette di accedere a prestazioni sociali o servizi di pubblica utilità (telefono fisso, luce, gas, etc.) a condizioni economiche più favorevoli.

Per fare l’ISEE è possibile rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

IL CONTRATTO D’AFFITTO

  • Il contratto di affitto (o di locazione) è un accordo tra l’inquilino e il proprietario dell’abitazione che consente di abitare per un periodo di tempo nel suo immobile (casa o appartamento), pagando una somma di denaro (canone di locazione o affitto).
  • Come in ogni contratto o accordo anche nella locazione ciascuna parte ha, nei confronti dell’altra, diritti e doveri regolati dalla legge.
  • Il contratto di affitto deve essere in forma scritta e deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate.

Chi cerca una casa in affitto, può comprare in edicola i giornali e le riviste in cui siano presenti questi annunci; ci si può rivolgere alle Agenzie immobiliari che offrono il servizio a pagamento.

PRIMA DI FIRMARE IL CONTRATTO DI AFFITTO È IMPORTANTE:

Leggere con attenzione e capire le condizioni del contratto (in particolare parti scritte in piccolo).

Controllare le condizioni dell’appartamento e le utenze (acqua, luce, gas, fognature).

Controllare se ci sono spese aggiuntive come le spese di condominio e il riscaldamento.

Il contratto deve indicare la data in cui le parti firmano.

Entro 30 giorni dalla firma, il contratto va registrato e devono essere riportati i dati anagrafici dell’inquilino e quelli del proprietario.

Va indicato dove si trova la casa e come è composta (numero delle stanze e servizi), l’uso (abitazione, ufficio, laboratorio, ecc.) ed il costo dell’affitto.

Anche le altre spese condominiali (quelle relative al portiere, ascensore, assicurazioni e riscaldamento se centralizzato) devono essere riportate nel contratto.

Inoltre, deve essere indicato per quanto tempo l’inquilino potrà abitare nell’immobile.

Per attivare acqua, luce e gas, si devono firmare i contratti con le società dei servizi pubblici che invieranno le bollette da pagare in base ai consumi.

Va ricordato che per affittare una casa si deve avere un valido permesso di soggiorno.

PRIMA DI FIRMARE IL CONTRATTO DI AFFITTO È IMPORTANTE:

Leggere con attenzione e capire le condizioni del contratto (in particolare parti scritte in piccolo).

Controllare le condizioni dell’appartamento e le utenze (acqua, luce, gas, fognature).

Controllare se ci sono spese aggiuntive come le spese di condominio e il riscaldamento.

Il contratto deve indicare la data in cui le parti firmano.

Entro 30 giorni dalla firma, il contratto va registrato e devono essere riportati i dati anagrafici dell’inquilino e quelli del proprietario.

Va indicato dove si trova la casa e come è composta (numero delle stanze e servizi), l’uso (abitazione, ufficio, laboratorio, ecc.) ed il costo dell’affitto.

Anche le altre spese condominiali (quelle relative al portiere, ascensore, assicurazioni e riscaldamento se centralizzato) devono essere riportate nel contratto.

Inoltre, deve essere indicato per quanto tempo l’inquilino potrà abitare nell’immobile.

Per attivare acqua, luce e gas, si devono firmare i contratti con le società dei servizi pubblici che invieranno le bollette da pagare in base ai consumi.

Va ricordato che per affittare una casa si deve avere un valido permesso di soggiorno.